Frattura della Clavicola
La clavicola è l’osso più frequentemente fratturato durante il processo della nascita e si verifica nel 1,6% dei parti vaginali e nel 0,5% dei nati vivi,e sono egualmente interessati i maschi e le femmine. I fattori di rischio che riguardano le fratture della clavicola includono il travaglio prolungato; elevato peso e lunghezza alla nascita; gli strumenti utilizzati durante il parto (forcipe, ventosa..); distocia della spalla.
Nella presentazione cefalica la compressione della spalla contro la sinfisi pubica materna ed anche la pressione diretta o la torsione applicate sopra la clavicola per facilitare il parto possono procurare una frattura. Le più frequenti sono le fratture a legno verde complete ed incomplete.
Queste fratture si presentano con edema, crepitio, una protuberanza dell’osso alla palpazione, e la consistenza del tessuto cambia sopra il sito della frattura. I movimenti dell’arto interessato possono risultare ridotti o anche assenti. Complicazioni correlate, come la paralisi di Erb, sono presenti nell’ 11,3% dei nati con una frattura di clavicola sebbene le fratture della clavicola possono effettivamente ridurre le potenziali lesioni nervose da trazione sul plesso brachiale.
Le forze applicate durante il parto che possono fratturare la clavicola interessano anche le strutture intorno ad essa (collo, torace superiore), quindi bisogna valutare anche queste strutture e trattare le possibili disfunzioni. Inoltre a causa del dolore, derivante dalla frattura, il neonato preferirà dormire sul lato opposto alla frattura favorendo così lo sviluppo di tensioni fasciali asimmetriche. Queste tensioni asimmetriche possono indurre il neonato ad assumere una posizione antalgica persistente durante tutto il periodo della guarigione ciò può predisporre allo sviluppo di una plagiocefalia
Quando il neonato presenta dolore o disagio l’arto affetto può essere immobilizzato per 7-10 giorni. Si forma un callo osseo sul sito della frattura in meno di una settimana, ed il recupero è spesso completo.
Le fratture di clavicola che si verificano durante il periodo dell’infanzia sono spesso risultato di traumi come la caduta sulle mani a braccia estese, un impatto violento sulla spalla oppure un trauma diretto sulla clavicola. Nel 75% dei casi il sito della frattura interessa il terzo mediale della clavicola e la diagnosi viene confermata dalla radiografia.